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GENERE E LGBTQIA+

La costruzione di un’Università realmente inclusiva e accessibile è strettamente legata al contrasto delle diseguaglianze di genere e delle discriminazioni di matrice omolesbobitransfobica. Per questo come sindacato universitario crediamo sia doveroso attivare specifici sportelli di counseling e di sostegno per le vittime di violenze, abusi e discriminazioni. 

Ad oggi l’università non è ancora un posto sicuro per la comunità LGBTQIA+, in particolare le persone in transizione di genere, essendo la Carriera ALIAS difficile da ottenere in tempi brevi. Chiediamo quindi che vi sia un miglioramento di accessibilità e pubblicizzazione della Carriera ALIAS.

Per garantire maggiore sostegno alla comunità studentesca riguardante l’educazione sessuale e all’affettività, cercheremo di inserirla nei percorsi di studio e di incentivare momenti di sensibilizzazione contro la violenza di genere.

 

IN PILLOLE

  1. Miglioramento pubblicizzazione della Carriera ALIAS per chi è in transizione di genere;
  2. Percorsi con sostegno psicologico per l’identità di genere e l’orientamento sessuale e di supporto psicologico per i ragazzi e le ragazze transgender;
  3. Potenziare il servizio di counseling e centro di ascolto e accoglienza e renderlo in presenza anche a Taranto;
  4. Materiale didattico che non presenti all’interno contenuti discriminatori delle soggettività LGBTQIA+;
  5. Linguaggio Inclusivo;
  6. Istituzione codice anti molestie e “consigliere di fiducia”;
  7. Istituzione sportello antiviolenza separato dallo sportello di ascolto attualmente esistente; 
  8. Procedure – anche digitali – per la denuncia anonima di molestie e/o violenze;
  9. Educazione sessuale inserita nei percorsi di studio e incentivazione di momenti per sensibilizzare e contrastare le diseguaglianze di genere;
  10. Distribuzione di assorbenti, tamponi e contraccettivi gratuiti;