Programma Elettorale
La costruzione di un’Università realmente inclusiva e accessibile è strettamente legata al contrasto delle diseguaglianze di genere e delle discriminazioni di matrice omolesbobitransfobica. Per questo come organizzazione universitaria crediamo sia doveroso attivare particolari sportelli di counseling e di sostegno per le vittime di violenze, abusi e discriminazione. Ad oggi l’università non è ancora un luogo sicuro per le soggettività LGBTQI e per le donne a tal fine va incentivata la costituzione di centri antiviolenza in più plessi dell’ateneo, coerentemente con ciò in questi giorni stiamo procedendo a chiederne l’istituzione presso il policlinico, sede della scuola di medicina, plesso che vive i maggiori problemi in tema di abusi e violenze a sfondo sessuale.
Anche, ma non solo, in virtù di ciò diviene ora fondamentale portare a compimento il lavoro di rinnovamento del codice antimolestie di ateneo, già avviato lo scorso anno.
Importante inoltre risulta la creazione di tampon box e la distribuzione di contraccettivi gratuiti nelle sedi Universitarie, la sessualità non può e non deve essere più un tabù.